La nascita di Suomy è sicuramente una storia tipicamente italiana e famigliare. Dopo aver lungamente lavorato in Yamaha, Umberto Monti, fondatore di Suomy, decide di fare l'imprenditore. Coinvolge quindi i due fratelli, Valter, ex pilota di motocross e Maurizio, ingegnere nucleare. I tre, assieme, si dividono i compiti e creano Suomy, un marchio totalmente Italiano, dalla fonetica Giapponese. Dalla nascita, contraddistinto dal "pallino" rosso fluo, diventa inconfondibile e sicuramente unico in testa ai piloti. Una scelta vincente, un marchio smart, aggressivo e corsaiolo, unito ad una spasmodica ricerca della qualità.

Ricerca e sviluppo... una filosofia di vita che ci porta alla ricerca del nuovo. Ed è con questo spirito che Suomy ha realizzato prestigiosi brevetti nel mondo dei caschi, ultimo dei quali proprio su un casco ciclo. Quando la passione guida il lavoro, e questo è il caso del team work Suomy, l'innovazione è assicurata. Una spasmodica ricerca del particolare, della performance in galleria del vento, dove anche le vernici opache, che offrono meno grip con l'aria, diventano argomento di lunghe discussioni e portano, passo dopo passo, vicini alla perfezione, perfezione non riconosciuta dai nostri tecnici che vogliono sempre qualcosa in più. Una ricerca continua che noi non possiamo più chiamare ricerca e sviluppo ma: #OSSESSIONESUOMY.

La storia è costellata di eventi e personaggi che hanno segnato il nostro presente e tracciato delle linee per il futuro. Non importa per quanto tempo abbiano dominato ma l'intensità e l'ardore di come l'hanno fatto.

La storia di Suomy, poco più che ventennale, rientra in quei fenomeni che hanno segnato una svolta nella storia del casco, racing e di design. Ed ora la storia continua con i caschi da ciclo.

Prodotti, tecnica e colori che faranno "storia". È la storia del futuro.